Funerale in zona rossa, cosa c’è da sapere

3 Maggio 2021

L’emergenza sanitaria posta in essere dalla pandemia da Coronavirus ha portato con sè innumerevoli cambiamenti a livello di stili di vita e di abitudini quotidiane, modificando radicalmente il nostro modo di condurre le nostre giornate lavorative o di studio così come la nostra vita sociale. Relegati per la maggior parte dei tempo dietro agli schermi dei nostri device elettronici, abbiamo sovente finito per perdere il contatto con la realtà, non sapendo più cosa sia consentito e cosa non lo sia. A proposito di funerali, per esempio, che cosa è consentito fare? E se il funerale è in zona rossa, è permesso prendervi parte? Rispondiamo assieme ad alcuni quesiti comuni sul tema.

Come tutti sappiamo, zona rossa significa, in breve, che è necessario rimanere per la maggior parte del tempo in casa, salvo motivi ben precisi, lavorativi o personali, purché comprovabili. In tal caso è possibile uscire di casa, muniti di autocertificazione e comunque nella fascia oraria che va dalle 5 di mattina fino alle 22 della sera.

Per quanto riguarda le funzioni religiose, poi, ciascun comune ha i suoi protocolli, dunque è necessario informarsi precisamente in merito a cosa sia consentito e cosa non lo sia. In linea generale, tuttavia, l’accesso alle funzioni religiose è sempre consentito, rispettando ovviamente i regolamenti comunali. Per quanto riguarda l’eventualità di dover prendere parte ad un funerale in zona rossa, questo è solitamente possibile, ed è altresì possibile, in tal caso, uscire dal proprio comune e regione di residenza. E’ fondamentale, tuttavia, che si tratti del funerale di un parente di primo o di secondo grado, oppure che si tratti dell’unico parente rimasto. A questo proposito, si considerano come parenti stretti anche i conviventi.

Con l’autocertificazione si può partecipare ad un funerale in zona rossa

Ovviamente il funerale dovrà essere organizzato e gestito nel pieno rispetto delle misure di sicurezza anti Covid 19. In possesso dell’opportuna autocertificazione, è quindi possibile recarsi alla funzione religiosa così come al cimitero, anche se alcuni comuni hanno, di fatto, deciso di chiudere i cimiteri. Le ordinanze locali sono spesso diverse le une dalle altre, ecco perché è fondamentale informarsi bene sul da farsi prima di lasciare la propria abitazione.

Nel caso di un funerale in zona rossa, è quindi possibile prendervi parte se il deceduto era un parente stretto, ma sempre con le opportune precauzioni. Si procederà dunque all’opportuna e frequente sanificazione delle mani, si eviteranno baci ed abbracci, si terrà la mascherina e si manterrà, all’interno della chiesa così come al di fuori di essa, l’opportuno distanziamento interpersonale.

Se cerchi un’agenzia di onoranze funebri a Lecce e provincia, Aluisi è sempre a tua disposizione. Siamo oramai ben preparati nell’organizzazione e gestione del rito funebre nella sua interezza anche in tempi di emergenza sanitaria. Siamo sempre autorizzati ai transfer fuori regione e fuori nazione, dunque non v’è “colore” che possa pregiudicare il buon andamento di un servizio funebre sin dalla presa in carico della salma fino alla sua sepoltura. Per qualunque altro dubbio in merito alla gestione di un funerale in zona rossa, arancio o gialla, non esitate a contattarci. Saremo lieti di fornirvi tutte le informazioni del caso e di assistervi nell’organizzazione di tutti i servizi per il defunto

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